Dicono di noi...

...lettera firmata...

...da "L'Arena" del 16 Luglio 2012...

Ragazzi ucraini ospiti di scuole e parrocchie

SOLIDARIETÀ. Tre progetti dell'associazione «Amici senza frontiere»

Gruppo di orfani smistati tra Roverè, San Gregorio di Veronella e Agli Angeli Alcuni studiano l'italiano.

Vanno al di là delle frontiere non solo geografiche ma anche culturali, di tradizione, con un unico scopo: aiutare chi ha bisogno, allargare gli orizzonti del sapere e mantenere vivo il ricordo dei tre giovani di Roverè, Sara Ravelli e i fratelli Guglielmi Nicolò e Elisabetta, morti in un incidente stradale a Luceni, in Spagna, nel giugno del 2008. A loro è dedicata una borsa di studio, per tre giovani orfani ucraini. L'associazione «Amici senza Frontiere» è nata nel 1992 e da allora ha ospitato centinaia di bambini provenienti dall'Ucraina. Ma a differenza di altre, «Amici senza frontiere», ospita gruppi di bambini e ragazzi con i loro insegnanti e con l'aiuto dei Comuni offre loro l'opportunità di apprezzare nuovi luoghi e di appronfondire la conoscenza dell'italiano. Questo anche per non creare dipendenze affettive nelle famiglie e far sentire differenti da altri bambini o adolescenti quanti invece vivono in orfanotrofio, come questi giovani. Quest'anno il Ministero delle Politiche sociali ha approvato tre progetti dell'associazione veronese. Il primo riguarda l'ospitalità di 33 bambini e tre insegnanti proveninenti dall'istituto di Yablunivka, a Isola Rizza, Palù e Cavaion. Il secondo è rivolto all'aiuto a 21 bambini con disabilità di linguaggio, di comportamento e di comprensione. Gli studenti con due insegnanti sono arrivati da Sitkivtzy: 11 giovani sono stati ospiti a San Gregorio di Veronella, al circolo Noi, gli altri a Roveré, in parrocchia. Infine c'è il progetto che mette a confronto due lingue diverse, l'italiano e il russo, all'Educandato «Agli Angeli». A sostenere le iniziativa solidali è stato il Comune, a portarlo in commissione per la successiva approvazione la consigliera Antonia Pavesi, da tempo impegnata nel favorire la cultura, l'integrazione e la tutela di donne e bambini. «Agli Angeli» sono state ospitate dieci ragazze, un'insegnante e la preside della scuola specializzata 130 di Kiev «Dante Alighieri», Marina Pischalkoska. È l'unica scuola ucraina che ha ottenuto il riconoscimento dalle autorità locali per l'insegnamento dell'italiano. E all'Educandato la preside Augusta Celada ha fatto in modo che diversi docenti affiancassero le studentesse dell'Est. La professoressa Pischalkoska nella sua terra da decenni è impegnata a dare ampio spazio alla lingua e cultura italiana, al punto che il suo investimento culturale è stato notato e premiato con il titolo di Cavaliere d'Italia dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «In 20 anni abbiamo aiutato più di duemila bambini arrivati dalla zona di Chernobyl», spiega Laudilia Poli, responsabile di «Amici senza Frontiere». «Tanti sono i progetti attuati o prossimi negli orfanotrofi e nella casa-famiglia di Koresten. Vanno dall'acquisto dei letti al rifacimento delle camere all'acquisto della lavatrice industriale, all'invio di giocattoli, alimenti, abbigliamento, scarpe. Tutto questo non sarebbe possibile se non ci fossero così tante persone che ci sostengono. Per chi volesse saperne di più www.amicisenzafrontiere.org.

A.Z.

...da "Verona Fedele" del 27 Novembre 2011...

...da "Il Sentiero" del 9 Settembre 2011...

...da "La Gazzetta di Isola" Settembre 2011...

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Incontro del Presidente con Sua Santità Beato Giovanni Paolo II (26 Aprile 2001)